ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE

Genova 2003
Dormono i bulloni sotto cieli di cemento.
Le colonne fumano sogni finiti,
e il silenzio ha odore di carbone marcio.
Qui, Prometeo non è incatenato,
ma sospeso tra turbine spente e oracoli di polvere.
Ogni scatto è disabitato, qui si racconta
una favola d’acciaio dove il mito si spegne lentamente
nella ruggine delle macchine morte.
Altare capovolto, cattedrale costruita per dèi in esilio.
Ed Il fuoco? Chi se lo riconda più….